


NUTRI2000
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AMBULATORIO NUTRIZIONISTICO



UOVO
L'uovo occupa il primo posto nella scala degli alimenti ad alto valore biologico, cioè contiene tutti gli aminoacidi essenziali e tutti in forma utilizzabile.
Un uovo di gallina medio pesa circa 60 g, fornisce circa 80 kcal, 8 g di proteine nobili, ripartite tra albume e tuorlo.
Nel tuorlo sono contenuti fosforo, calcio, ferro, zinco, vitamina A, B1, D, E.
Il tuorlo contiene anche circa 7 g di grassi, di cui grassi saturi il 30% (colesterolo) ed il 70% insaturi, benefici ed indispensabili.
Contiene anche l'acido oleico, acido linolenico e lecitina, sostanze in grado di contrastare il colesterolo.
Anche se nel tuorlo c'è molto colesterolo, non ci sono i grassi saturi responsabili dell'aumento nell'organismo del colesterolo cattivo.
Se si limita il consumo di salumi e formaggi grassi, si possono consumare le uova senza alcune preoccupazione.
Con la lettera A sono indicate uova di 70 g circa, con la B quelle di circa 60 g e quelle con la lettera C di 45 g.
Quelle di categoria C sono generalmente destinate all'industria dolciaria.
Le extrafresche (raccolte ed imballate quotidianamente) hanno la scritta "extra" in bianco su una banda rossa.
La vita media di un uovo è calcolata in tre - quattro settimane.
Un preconcetto riguarda la presunta indigeribilità dell'uovo e la sua nocività per il fegato.
Se non si soffre di colecistite, di calcolosi biliare o di ipercolesterolemia, si può stare tranquilli, infatti l'uovo contiene notevoli dosi di colina emetionina, due aminoacidi che proteggono il fegato.
La colina inoltre stimola la secrezione della bile, quindi la funzionalità epatica.
L'albume non andrebbe mai consumato crudo, in quanto contiene dei fattori antinutrizionali, come l'avidina.
Le uova non dovrebbero bollire a lungo , poiché ferro e zolfo alla temperatura di ebollizione, formano il solfuro di ferro, sostanza venefica.
Se si desidera cucinare un uovo sodo, assicurarsi di spegnere la fiamma appena inizia a bollire l’acqua di cottura.
Quando l’acqua si sarà raffreddata completamente l’uovo sarà pronto per essere mangiato e sarà più facilmente digeribile.
Per quanto riguarda la digeribilità, si può affermare che un uovo alla coque si digerisce circa in un'ora e mezza, contro le oltre tre ore della pasta in bianco o le quattro ore della carne arrosto.
AGLIO
Aglio consumato fresco
- aiuta a combattere un buon numero di funghi, batteri e virus
- riduce la pressione arteriosa e il colesterolo
- aiuta a fluidificare il sangue e a riparare dai danni dell’arteriosclerosi
- è un valido antinfiammatorio
- aiuta a risolvere dissenteria e parassitosi intestinale.
- rafforza il sistema immunitario
- è fortemente necrotizzante e si utilizza contro calli, verruche e duroni.
L’aglio fresco è uno dei più potenti antiossidanti naturali.
L ’efficacia del principio attivo dell’aglio è massimo quando è fresco e crudo.
Diminuisce fortemente quando il bulbo viene conservato o manipolato.
In seguito alla cottura, si stima che l’aglio perda fino al 90% delle sue proprietà salutari.
La documentata attività antibatterica dell'aglio e la minore incidenza di tumori gastrici negli individui che consumano elevate quantità di aglio con la dieta, ha portato a valutare l’ utilizzo dell'aglio nella profilassi o prevenzione dell'infezione da Helycobacter pylori.
L'aglio può esercitare un controllo inibitorio indiretto sulla riproduzione del batterio ostacolando così la progressione dell'infezione da malattia ulcerosa peptica a tumore gastrico.
Se l’aglio risulta indigesto provare a rimuovere il piccolo germoglio centrale di colore verde prima di cucinarlo o di ingerirlo.
Per la sua azione fluidificante del sangue, l'aglio in forti dosi è sconsigliato in caso di emorragia, di ulcera gastro-duodenale.
I principi attivi vengono eliminati attraverso l’apparato respiratorio, la secrezione urinaria, sudorifera e lattea.
E’ quindi, sconsigliata l’assunzione in gravidanza e allattamento.
OLIO D'OLIVA
L'olio d'oliva riduce i fattori LDL ( Low Density Lipoproteine ) e VLDL ( Very Low Density Lipoproteine ), che provocano depositi di colesterolo "cattivo" sulle pareti delle arterie, e potenzia invece il fattore HDL, il colesterolo "buono" che rimuove il colesterolo dalle pareti delle arterie e lo riporta al fegato dove contribuisce alla formazione della bile (emulsionante di grassi).
L’olio d’oliva fornisce un ottimo apporto di precursori della vitamina A e grazie a ciò , l’olio extravergine di oliva impedisce la secchezza delle mucose e rallenta l’invecchiamento della pelle.
L’olio extravergine di oliva può contribuire a bloccare l’attività dei radicali liberi, i composti chimici responsabili dell’invecchiamento delle cellule.
La presenza di significativi livelli di vitamina D, fa sì che l’olio d’oliva permetta una buona assunzione del calcio nell’intestino e una conseguente buona attività contro la decalcificazione ossea negli anziani.
Quotidianamente con la nostra alimentazione introduciamo vari tipi di oli e grassi ma, alcuni di essi sono dannosi per il nostro organismo.
I grassi si dividono in Insaturi, Polinsaturi e Saturi in base a specifici legami chimici.
I grassi insaturi sono i più consigliati perché abbassano il livello di colesterolo e migliorano i valori di HDL.
Olio di oliva contiene il 77% di grassi insaturi
Olio di arachidi contiene il 56% di grassi insaturi
I grassi polinsaturi vanno consumati con cautela perché diminuiscono il valore di colesterolo ma diminuiscono anche i valori di HDL (colesterolo buono).
Olio di soia contiene il 64% di grassi polinsaturi
Olio di semi di girasole contiene il 64-70% di grassi polinsaturi
Olio di semi di mais contiene il 60% di grassi polinsaturi
I grassi saturi sono i più dannosi dal punto di vista nutrizionale e medico poiché hanno la caratteristica di far aumentare i valori di LDL e VLDL (colesterolo cattivo).
Olio di cocco contiene il 91% di grassi saturi
Olio di palma contiene l’83 % di grassi saturi
Burro contiene il 65% di grassi saturi
Strutto di maiale contiene il 42% di grassi saturi
Margarina contiene fino al 70% di grassi saturi
Una corretta alimentazione prevede un consumo ridotto o nullo di cibi fritti.
Qualora capitasse di dover preparare pietanze fritte, si raccomanda vivamente l'uso di olio d’oliva per la frittura perché il suo punto di fumo è di 140-180° e può raggiungere i 280° senza bruciare grazie alla sua bassa acidità. Nessun altro grasso resiste integro a temperature così elevate necessarie per la frittura.
POMODORO
È un alimento leggero, rimineralizzante, dissetante,ad alta densità nutrizionale e ricco di sapore, quindi con un ottimo equilibrio nutrizionale.
Un consumo costante di pomodori facilita la digestione dei cibi che contengono fecola e amido, come pasta, riso, patate.
Il pomodoro è un eccellente attivatore della mobilità gastrica e risolve, in molti casi, problemi relativi a una digestione lenta o ad una scarsa acidità gastrica.
Il sapore caratteristico del pomodoro è dovuto alla presenza nella sua polpa dell’acido citrico e malico, che facilitano la digestione, aumentano la salivazione, stimolano l'appetito e rigenerano i tessuti.
Grazie al suo sapore acidulo, il pomodoro stimola le secrezioni dell’apparato digerente e favorisce la buona assimilazione del cibo.
Le parti verdi e i frutti verdi sono tossici perchè contengono solanina, che non viene eliminato con la cottura.
Durante la maturazione la solanina tende a scomparire, quindi nel pomodoro ben maturo non c’è solanina, ma nel pomodoro da insalata ve ne sono tracce.
Il pomodoro contiene molti amminoacidi ritenuti indispensabili per l’alimentazione: l’acido glutammico, l’acido aspartico, la treonina, l’asparagina.
Tra i pigmenti presenti nel pomodoro predominano i carotenoidi, in particolare il licopene (rosso) 87%, e il carotene (giallo) 7%.
Il licopene possiede una spiccata azione antiossidante.
Il pomodoro è l’alimento che contiene la più elevata percentuale di licopene (tracce sono presenti nel melone e in alcuni crostacei): 11mg/100 g nella polpa e 54 mg/100 g nella buccia
Il pomodoro, dato il suo larghissimo consumo, rappresenta uno delle principali fonti di Vitamine e sali minerali nella nostra dieta.
Tra i sali minerali presenti troviamo il potassio che aiuta l’organismo a ritrovare l’equilibrio idrico e quindi combatte la ritenzione dei liquidi, la stanchezza, i crampi, la debolezza muscolare e l’ipertensione.
Il fosforo che concorre al metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine ed è fondamentale con il calcio per la salute di ossa e denti. Il calcio che dà equilibrio al sistema nervoso, evita i crampi alle gambe, l'irritabilità e alcune forme di mal di testa.
PEPERONCINO
Uno dei principali componenti del peperoncino è la capsaicina, un principio attivo da cui dipendono parecchie proprietà benefiche attribuite al peperoncino.
La capsaicina è la principale responsabile della piccantezza.
I semi sono totalmente privi di capsaicina al loro interno ma la contengono solo esternamente, per contatto con la placenta.
Questa sostanza è molto stabile e resiste alla cottura, alla disidratazione e al congelamento.
La capsaicina è irritante per tutti i mammiferi e provoca una sensazione di bruciore più o meno intensa a seconda della quantità contenuta nel frutto.
GRADO DI PICCANTEZZA DI ALCUNE SPECIE E VARIETA’
(la scala di riferimento va dal valore 0 non piccante, al valore 5.300.000)
5.300.000 Spray al peperoncino della polizia
2.000.000 Spray al peperoncino comune
350.000 - 100.000 Habanero
50.000 – 30.000 Cayenna
50.000 – 30.000 Tabasco
8.000 - 2.500 Jalapeño
700 – 0 Paprika
500 – 100 Peperoncino classico italiano piccante
Il peperoncino scioglie i coaguli del sangue, è espettorante, decongestionante e aiuta a prevenire l'enfisema, la bronchite e le ulcere allo stomaco.
Utile nella cura di malattie da raffreddamento come raffreddore, sinusite e bronchite.
Favorisce la digestione grazie alla capsaicina che sollecita una secrezione maggiore di enzimi digestivi favorendo appunto il processo digestivo
Stimola la peristalsi intestinale, favorisce il transito e l'evacuazione.
Il rapido passaggio intestinale, il potere antibatterico ed antimicotico permettono di evitare la fermentazione e la formazione di gas intestinali e di tossine, particolarmente le tossine della candida.
Il peperoncino, oltre a favorire la circolazione sanguigna, è un efficace vasodilatatore, e rende elastici i capillari sanguigni;
Importante la presenza nel peperoncino della vitamina C, che ha un ruolo importante nella difesa dalle infezioni
CAROTA
Il Beta Carotene (Vitamina A) è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana; aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle infezioni; protegge contro gli agenti inquinanti (azione antiossidante contro gli effetti nocivi dei radicali liberi); contrasta la cecità notturna e la vista debole, ed è quindi fondamentale per una buona vista.
Il beta carotene è una sostanza simile agli ormoni femminili.
Questa proprietà è confermata dall'uso tradizionale della carota come stimolatore del latte materno agendo sul seno promuovendo lo sviluppo delle ghiandole mammarie.
La carota contiene inoltre vitamine del gruppo B, PP, D ed E oltre ad altri principi utili.
Per tale motivo la carota è un vegetale importante per quanti abbisognano di un apporto vitaminico, come bambini, anziani, convalescenti.
Grazie all'elevato contenuto di vitamine e minerali, la carota aumenta le difese dell'organismo e le capacità di resistenza alle malattie infettive. Previene l'invecchiamento grazie alla sua azione antiossidante che contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi.
Il succo di carota è un grande equilibratore della flora intestinale e trova impiego nelle infezioni e tossinfezioni , dopo un'assunzione prolungata di antibiotici o farmaci chimici .
E' un potente rimineralizzante in modo particolare nelle diarree, dove, oltre a fenomeni tossinfettivi, sono anche presenti intolleranze alimentari.
FINOCCHIO
Diuretico, disintossica l'organismo stimolando la produzione di urina e l'eliminazione delle tossine attraverso l'urina.
Aiuta a sciogliere i calcoli renali, agisce sul sistema digerente grazie alla sua abilità di rilasciare i gas dal tratto intestinale, è un eccellente rimedio per lo stomaco e l'intestino per alleviare le flatulenze e coliche e stimolare la digestione.
Agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità di tonificare, rafforzare, disintossicare e guarire il fegato
FRUTTA SECCA
Quando si parla di frutta secca andrebbe fatta una precisazione tra la differenza che esiste dal punto di vista nutrizionale tra la frutta secca vera e propria (noci, nocciole, arachidi, etc.) e la frutta essiccata (prugne, datteri, albicocche, etc.).
La frutta secca
comprende sia frutti veri e propri ma anche i semi di alcune piante e i legumi, come ad esempio nel caso delle arachidi.
Quasi tutta la frutta secca è ricca di acidi grassi monoinsaturi.
La frutta secca, è ricchissima di grassi, poiché ne contiene una quantità dal 50% al 65%, e quindi di calorie (più di 500 kcal per 100 grammi).
Occorre valutare sempre con attenzione le quantità assunte, per non compromettere il bilancio calorico giornaliero.
Tuttavia può essere importante assumere una certa quantità di frutta secca ogni giorno ( soprattutto le noci), in quanto i grassi in essa contenuti sono in prevalenza mono e polinsaturi , e quindi benefici per la salute delle arterie.
Le nocciole sono, dopo le mandorle, la frutta secca che contiene la quantità maggiore di vitamina E.
Sono un'ottima fonte di fitosteroli, sostanze ritenute importanti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Un consumo regolare di nocciole è in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi.
Questo vale per chi non è sovrappeso, essendo quest'ultima una condizione molto più sfavorevole nei confronti dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.
Le noci di macadamia sono il tipo di frutta secca lipidica con la quantità maggiore di grassi: ben il 67%.
Di questi, una discreta quantità è rappresentata da grassi saturi mentre non contengono praticamente grassi polinsaturi.
Le noci sono una delle rare fonti di acido alfa linolenico, un acido grasso essenziale (appartenente alla famiglia degli omega 3) che dobbiamo necessariamente assumere con l'alimentazione.
E' anche una buona fonte di omega-6.
In una porzione di noci ci sono gli stessi omega-3 presenti in un'orata di 300g.
L'arachide è originaria del Brasile, è coltivata per i semi commestibili, dai quali si ricavano altri prodotti alimentari (burro di arachidi).
È detta anche nocciolina o nocciolina americana. Le arachidi vengono consumate direttamente tostate oppure vengono pressate per spremerne l'olio.
I semi di arachide contengono il 50% circa di olio la cui qualità è intermedia fra quello di oliva e quello di altri oli di semi (girasole, mais ecc.).
La noce del Brasile è contenuta in un frutto grosso come un'arancia tipico della foresta tropicale. La noce, il cui sapore è a metà fra quelli della noce comune e del cocco, ha forma di spicchio, guscio ruvido e margini netti. Le noci del Brasile sono un concentrato di selenio.
I pistacchi sono ricchi di fitosteroli, molecole vegetali che riducono il colesterolo cattivo (ldl).
Sono tra la frutta secca più ricca di antiossidanti, 30g di pistacchi secchi contengono 0.6mg di vitamine E e 64mg di fitosteroli.
I semi di girasole sono ricchi di magnesio. Sono una buona sorgente di vitamine B1, B2, E, D, magnesio (minerale antistress), ferro e contengono numerosi oligoelementi come cobalto, manganese, zinco, rame e un’elevata concentrazione di acido linoleico, uno dei precursori degli acidi grassi essenziali.
Le mandorle sono tra i frutti meno calorici, più proteici e più ricchi di fibre. Sono quelli con il più alto contenuti di vitamina B3. Una sola manciata (30g) apporta 7g di proteine e 10g di grassi insaturi.
La frutta essiccata
può contenere additivi come l’acido sorbico, che impedisce lo sviluppo di lieviti e muffe, ma potrebbe indurre reazioni allergiche (da contatto). Nella frutta essiccata si può trovare anidride solforosa (o solfiti), che inibisce lo sviluppo di microbi e impedisce l’imbrunimento per l’ossidazione, ma potrebbe, nelle persone sensibili (asmatiche, con orticaria cronica o intolleranti all’aspirina) scatenare reazioni allergiche.
I datteri secchi sono utili per regolare la pressione, grazie alla presenza di magnesio e potassio, i datteri sono molto digeribili anche in caso di colite. Si ritiene abbiano lievi proprietà calmanti e sono quindi uno spuntino ideale in caso di nervosismo.
Lo sciroppo di datteri, che si ottiene bollendo i frutti in acqua, è considerato un buon rimedio contro tosse e raffreddori.
L'albicocca essiccata contiene notevoli le dosi di sali minerali (potassio e magnesio) e di carotene, utili integratori in caso di stress e di diete disintossicanti. Sono un'ottima merenda pomeridiana o un buon dessert.
La prugna essiccata è utile in caso di stipsi, è consigliato consumarla bollita nell'acqua, con il suo liquido di cottura.
Rappresenta un'ottima colazione, sia intera sia in purea, da aggiungere a yogurt o budini.
Il fico essiccato oltre al ferro e calcio, fornisce molta fibra e ha quindi un effetto regolarizzante sull'intestino.
L'uva essiccata ha un leggero effetto diuretico e lassativo, è consigliata al mattino insieme ai cereali.
CARCIOFO
La cinarina è la sostanza aromatica che gli conferisce il caratteristico sapore amaro e favorisce la diuresi e la secrezione biliare .
Il carciofo è ricco di potassio e sali di ferro, mentre ha una scarso contenuto a livello di vitamine.
Si trovano alcuni zuccheri consentiti ai diabetici, come mannite e inulinae altri minerali come rame, zinco, sodio, fosforo e manganese.
L'organo che trae maggior beneficio dalle proprietà del carciofo è il fegato.
Il carciofo ha proprietà digestive e diuretiche e, grazie alla presenza di inulina, permette di abbassare i livelli di colesterolo.