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VITAMINE

L’ organismo umano è incapace di sintetizzare le vitamine quindi devono essere assunte ogni giorno in maniera costante nel tempo.

In seguito ad una carenza di vitamine, a seconda della specifica vitamina in difetto, possono presentarsi anemia ,deficit immunitario, disturbi alle ossa (specie se manca la vitamina D),ecc.

In seguito ad un eccesso di vitamine, dovuto all’assunzione di integratori alimentari o a diete fortemente sbilanciate, si possono avere conseguenze negative per l’organismo.

Una eccesso di vitamina D può portare calcificazioni diffuse negli organi, contrazioni e spasmi muscolari, vomito e diarrea.

Un eccesso di vitamina A porta, a volte, danni a fegato e milza.

Le vitamine idrosolubili

Sono tutte le del gruppo B e la vitamina C.

Queste vitamine non sono in grado di accumularsi nei tessuti quindi è fondamentale assumerle quotidianamente ed è del tutto inutile consumare solo saltuariamente quantità elevate di frutta e verdura.

Vitamina C o acido ascorbico:

Facilita l'assorbimento del ferro (è utile quindi nel trattamento dell'anemia), contribuisce alla produzione dei globuli rossi e irrobustisce i vasi sanguigni, aiuta la guarigione delle ferite e delle fratture ossee, mantiene sani i denti e le gengive e ha un'importante azione antiossidante. Le fonti principali sono gli agrumi, le fragole, il ribes nero,succo d'uva,peperoncino, prezzemolo, peperoni, rucola, le verdure a foglia scura (broccoli, crescione, spinaci, cavolo), i pomodori e le patate.

Una cottura prolungata dei cibi danneggia le proprietà della vitamina, è quindi preferibile consumare frutta e verdura fresche, che vanno tenute al riparo da luce e calore e non congelate.

Una carenza di vitamina C può manifestarsi con difficoltà digestive, epistassi, anemia e lenta cicatrizzazione delle ferite.

Vitamina B1 o tiamina: 

Viene eliminata attraverso le urine, quindi è necessario un ricambio costante.

L’assunzione di quantità eccessive di zucchero, il fumo di sigaretta, il consumo di alcool, di caffè, l' eccessiva cottura dei cidi, causano un impoverimento di vitamina B1.

Si può avere carenza di vitamina B1 anche durante la febbre, l'ipertiroidismo, diabete mellito, trattamento con diuretici.

E' contenuta in lievito di birra, riso, grano, pane integrale, soia, carne di maiale, fegato, uova, latte, pesce, cereali integrali, piselli, prosciutto, molluschi, funghi.

Una dieta ricca di lievito di birra, germe di grano, melassa e crusca, procurerà all’organismo quantità sufficienti di vitamina e aiuterà a prevenire l’accumulo di depositi grassi nelle pareti delle arterie.

Vitamina B2 o riboflavina:

birra, frattaglie, latte, albume d'uovo, pesce, carne, vegetali verdi, pane ,pasta.

E’ necessaria per il mantenimento in buono stato delle mucose,di una buona vista, pelle, unghie e capelli.

Non viene immagazzinata nel corpo, e deve quindi essere assunta quotidianamente con gli alimenti o con gli integratori.

Viene eliminata attraverso feci ed urine.

La carenza di questa vitamina si manifesta soprattutto sulla pelle e sulla membrana mucosa.

I sintomi più comuni della mancanza di vitamina B2 sono: spaccature e piaghe agli angoli della bocca, lesioni delle labbra, lingua rossa e dolente, sensazione di pulviscolo e sabbia all’interno delle palpebre, bruciore agli occhi, occhi affaticati,fotofobia, eczema sul viso e sui genitali e calvizie.

La carenza di riboflavina si presenta spesso insieme alla carenza di ferro.

Vitamina B12 o cobalamina:

L’assunzione di vitamina B12, accelera la guarigione da herpes facciale o herpes zoster.

Come l’acido folico, la vitamina B12 è efficace nel trattamento della sindrome intestinale sprue e accelera il recupero dopo infezioni virali e batteriche.

Il fegato ne può immagazzinare fino a 2-3 mg, quindi difficilmente si manifestano sintomi di carenza.

Gli alimenti ricchi di vitamina B12 sono le interiora, specialmente fegato e reni, manzo e maiale, pesce, uova, latte.

Acido Folico o vitamina B9:

Non viene prodotto dall’organismo ma deve essere assunto con il cibo, ne sono ricchi fegato, vegetali verdi (broccoli, spinaci e romana), arance, fagioli, riso,lievito di birra, latte fresco (ma viene distrutto per la metà dopo pochi minuti di bollitura), latte pastorizzato, patate, carote, fagiolini, asparagi, germe di grano, lievito, carne di pollo, uova.

La cottura distrugge buona parte della vitamina.

L’acido folico è necessario per un corretto funzionamento del cervello, concentrandosi nel liquido spinale ed extracellulare.

La terapia a base di acido folico, dovrebbe sempre essere accompagnata dalla vitamina B12.

La carenza di vitamina B12 può causare una carenza di acido folico, e la carenza di una delle due vitamine può causare anemia.

L’acido folico è essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali (durante la gravidanza il fabbisogno di folato raddoppia a 0,4 mg), per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina.

Negli adulti, la carenza di acido folico può manifestarsi con l'anemia megaloblastica

La carenza di acido folico nelle prime settimane della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazione del feto, in particolare di difetti del tubo neurale associati a spina bifida o anencefalia.

Una riduzione dell'assorbimento di acido folico, può derivare anche dall'assunzione di alcuni farmaci (barbiturici, estroprogestinici), da un elevato consumo di alcol, dal diabete mellito insulino-dipendente e dalla celiachia.

 Le vitamineliposolibili

Sono la vitamina A (detta anche “retinolo”), la vitamina E (detta anche “tocoferolo”), la vitamina D (detta anche “colecalciferolo” o “ergocalciferolo”) e la vitamina K.

Le vitamine liposolibili sono assorbite insieme ai grassi assunti con l’alimentazione, quindi è importante consumare pasti che contengono sia lipidi che vitamine.

Le vitamine liposolibili vengono accumulate nel tessuto adiposo e nel fegato perché non possono essere eliminate con l’urina.

Per questo è importante non esagerare con integratori ricchi di vitamine liposolibili (specialmente vitamina A), al fine di evitare affaticamento del fegato.

I depositi di vitamine,sono una riserva per i momenti in cui nell’organismo sono presenti ridotte quantità.

A differenza delle vitamine idrosolubili, quindi, possono anche non essere introdotte quotidianamente.

Vitamina A:  

In natura si trova in due forme principali : il retinolo (di origine animale) e i carotenoidi (di origine vegetali) che sono provitamine, cioè precursori della vitamina A.

Retinolo rappresenta la parte di vitamina A utilizzabile.

Impedisce l'ossidazione della vit. C ed ha altre azioni antiossidanti.

Il retinolo si trova nel parmigiano,tuorlo d'uovo, nel fegato, fegato di merluzzo,anguilla.

I carotenoidi si trovano negli organismi vegetali, frutta, verdura di colore arancione e negli ortaggi di colore verde scuro (carote, peperoncino, prezzemolo, radicchio,rucola, spinaci, mango,melone, pesche, albicocche, zucca, cachi, bieta, lattuga, etc.).

Il betacarotene, è un precursore della vitamina A e si trova in natura in molti prodotti tra cui la carota, ma è presente in concentrazione anche superiore, in certe verdure dal fogliame verde, come la bietola, gli spinaci e la verza.

La luteina, un altro carotene, è maggiormente presente nei broccoli, nei cavolini di Bruxelles e nel cavolo.

Il betacarotene è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei, aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana, a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle infezioni; contrasta la cecità notturna e la vista debole, ed è quindi fondamentale per una buona vista; e aiuta nella formazione di ossa e denti.

Circa il 90% della vitamina A contenuta nell’organismo è immagazzinata nel fegato.

In condizioni di stress, l’organismo utilizza questa riserva se non riceve abbastanza vitamina A dalla dieta.

Se vengono consumate grandi quantità di alimenti ricchi di carotene, come i pomodori o il succo di carote insieme a integratori alimentari, può esserci accumulo nelle cellule grasse sotto la pelle, che possono diventare gialle.

Uno dei sintomi di carenza da vitamina A, è la cecità notturna e l’incapacità degli occhi di adattarsi al buio.

 Vitamina D:

La sua funzione è soprattutto quella di promuovere la mineralizzazione delle ossa e dei denti, ma anche di mantenere a livelli stabili, la funzionalità cardiaca e la coagulazione sanguigna.

Il fabbisogno da parte dell’organismo di vitamina D può essere soddisfatto tramite l’esposizione ai raggi solari e l’ingerimento di piccole quantità di cibo.

L’esposizione ai raggi del sole per 10 o 15 minuti due o tre volte alla settimana è sufficiente per garantire la quantità di vitamina D necessaria all’organismo.

Un eccesso di vitamina D aumenta l’assorbimento del calcio, che può portare alla rimozione di calcio dalle ossa ed a un accumulo nei tessuti molli, con la formazione di calcoli ad esempio nei reni.

Una carenza di vitamina D provoca un inadeguato assorbimento del calcio da parte dell'intestino e una ritenzione di fosforo nei reni, con conseguente mineralizzazione difettosa della ossea e fragilità dei denti.

La vitamina D protegge le persone in menopausa dall’osteoporosi.

Si trova nel latte, tuorlo d’uovo, tonno, salmone,olio di fegato i pesce.  

Vitamina E:

è composta da un gruppo di componenti chiamati tocoferoli (significa utile alla gravidanza).

Esistono sette tipi di tocoferolo in natura, di questi l’alfa-tocoferolo è la forma più potente di vitamina E .

E' la vitamina antiossidante per eccellenza, è una delle sostanze più attive contro i radicali liberi derivanti dall'ossigeno.

Utile nella prevenzione dell'arteriosclerosi, efficace nelle malattie cardiovascolari, fondamentale nella prevenzione del cancro, indispensabile per il corretto funzionamento dei muscoli, migliora il sistema immunitario, necessaria per una adeguata funzionalità dell'apparato riproduttivo.

La vitamina E è altamente efficace per la circolazione sanguigna, poiché inibisce la coagulazione del sangue e previene la formazione di trombi.

Applicata sulla cute rallenta il fotoinvecchiamento.

Ottima fonte vegetale di vitamina E è l' olio di germe di grano, si trova anche negli olii vegetali spremuti a freddo (soia, arachidi, mais, olive, etc.), nel tuorlo d'uovo, nei semi interi e noci, pane integrale,vegetali a foglia verde.

Gli alimenti che contengono grandi quantità di vitamina C possono favorire l’assorbimento della vitamina E (i broccoli e il cavolfiore per esempio, che contengono entrambi anche la vitamina E).

Vitamina K:

Ha un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue.

Le verdure a foglie verdi, cavoli, latte, yogurt e tuorlo d' uovo, sono fonti naturali di vitamina K.

La carenza di vitamina K è comune in malattie come il morbo celiaco, la sprue, e la colite, che colpisce la mucosa dell’intestino tenue e causa una perdita rapida del contenuto intestinale.

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